Principi fondamentali, criteri, metodo
PRINCIPI FONDAMENTALI
La legge 502/92 che ha riorganizzato l'Assistenza Sanitaria, ha con l'articolo 14 "diritti del cittadino" introdotto una serie di strumenti finalizzati a garantire la buona qualità dell'assistenza. In particolare si è cercato di introdurre una serie di “indicatori" relativi alla personalizzazione, umanizzazione, informazione, confort e prevenzione per valutare la qualità delle prestazioni erogate.
Gli indicatori che rientrano nell'ambito dell'Art.14 della 502/92 "diritti dei cittadini" riguardano il punto di vista e le aspettative dei cittadini. Essi possono essere definiti come indicatori del grado di soddisfazione degli utenti e sono ricollegabili all'adeguatezza, alla accessibilità, all'equità, al rapporto operatore/paziente "umanizzazione", al confort, alla privacy.
Questo tipo di atteggiamento ha riguardato non solo la sanità ma tutti gli aspetti dei servizi pubblici. Il tutto si è concretizzato nella pubblicazione di un documento "d'indirizzo". Il documento di riferimento è “La Carta dei Servizi Pubblici Sanitari" predisposta dal Dipartimento della Funzione pubblica, d'intesa con il Ministero della Sanità e pubblicata con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 19 Maggio 1995 sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica n°125 del 31.05.1995.
L'erogazione dei Servizi avviene, quindi, nel rispetto dei seguenti principi fondamentali:
EGUAGLIANZA: le prestazioni sono erogate senza distinzione di sesso, razza, lingua, ceto sociale, religione ed opinioni politiche
IMPARZIALITÀ: le prestazioni sono erogate attraverso comportamenti obiettivi, equi, trasparenti ed imparziali
CONTINUITA': la struttura garantisce l'attuazione del programma in modo continuativo e senza interruzioni nell'ambito delle modalità di funzionamento definite da norme e regolamenti nazionali e regionali
DIRITTO DI SCELTA: la struttura garantisce l' attuazione del diritto di scelta dell'utente e garantisce l'informazione tecnica all'utente che per le caratteristiche non rientra nei criteri di erogazione dei programmi riabilitativi
APPROPRIATEZZA: le prestazioni sono "appropriate" quando sono al tempo stesso pertinenti rispetto alle persone, circostanze e luoghi, valide da un punto di vista tecnico-scientifico e accettabili sia per i clienti che per gli operatori
PARTECIPAZIONE: la struttura garantisce la partecipazione degli utenti e delle famiglie attraverso le seguenti modalità:
1. concessione di spazi, preventivamente individuati per le riunioni familiari
2. attivazione di un efficace sistema d'informazione sulle prestazioni erogate e le relative modalità di accesso
3. periodiche rilevazioni del grado di soddisfazione da parte dell' utenza delle prestazioni erogate e della qualità dei servizi, attraverso un questionario predisposto
EFFICIENZA ED EFFICACIA: la Direzione della struttura è costantemente impegnato a garantire che le prestazioni erogate corrispondano ai criteri di efficienza ed efficacia
EGUAGLIANZA DEI DIRITTI: i servizi sono erogati secondo regole uguali per tutti, inoltre va garantito il diritto alla differenza, rimuovendo ogni possibile causa di discriminazione e promovendo trattamenti che tengono conto delle specificità derivanti dall'età, dal sesso, dalla nazionalità, dalla cultura e dalla religione
RISPETTO DEI DIRITTI DELLA DIGNITA' e DELLA RISERVATEZZA: in nessun modo le esigenze terapeutiche organizzative debbano compromettere il rispetto della persona malata.
I CRITERI
La RSA opera quale ONLUS (Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale) e si propone come obiettivo una gestione di livello elevato di attrezzature, terapie, assistenza e comfort alberghiero.
Rispondere nel modo migliore e più avanzato alle esigenze di ogni singolo paziente richiede criteri precisi da tradurre in metodo di lavoro.
I criteri fondamentali e irrinunciabili su cui si fonda l'attività quotidiana della Residenza Socio Sanitaria “Cuore Immacolato di Maria” sono cinque:
1. CENTRALITA’ DELLA PERSONA: ogni persona umana è degna di rispetto ed ha diritto ad essere assistito e curato con premura ed attenzione, nel rispetto delle proprie convinzioni etiche e religiose. È la persona sofferente responsabile di sé e deve essere coinvolta in ogni fase del processo assistenziale in quanto protagonista dello stesso. La struttura, l'azione del personale, l'organizzazione del tempo, in una parola tutte le attività, sono orientate in funzione dei bisogni dell’ospite e della terapia.
2. VISIONE OLISTICA: il paziente non va mai confuso con la sua malattia, né suddiviso in compartimenti stagni non relazionati tra loro: in ogni azione non si deve mai dimenticare la sua integrità, che è fatta di aspetti fisici, psicologici, affettivi, relazionali, spirituali. Non ha senso agire solo sul sintomo specifico, bisogna essere in grado di offrire uno sguardo ampio per il recupero e lo sviluppo integrale della persona e del suo essere.
3. UNICITA’ E VALORE DELLA PERSONA: il valore della persona non è misurabile dalle sue possibilità e capacità e non è diminuito dagli eventuali limiti imposti dalla disabilità ed anzianità. Bisogna capire la sua individualità, rispettarla, favorirla, capirla e valorizzarla con un approccio personale, umanamente attento a tutti i dettagli.
4. EVOLUZIONE E QUALITA’ OFFERTA: la Residenza Socio Sanitaria “Cuore Immacolato di Maria” prende origine dalla volontà dell’Associazione SOdC di operare mediante una politica di continuo rinnovamento e di crescita, attenendosi ad una filosofia che prevede profondo rispetto del malato come persona, avvalendosi di risorse umane formate e preparate a prendersi carico del paziente nella sua globalità e dei suoi familiari.
5. FORMAZIONE E PROFESSIONALITA’: il personale operante presso la Residenza Socio Sanitaria è invitato a partecipare a corsi di aggiornamento nel settore assistenziale per meglio rispondere alle esigenze di umanizzazione del servizio prestato all’utente e allo sviluppo di competenze professionali all’avanguardia.
IL METODO
Il metodo è lo strumento che permette ai criteri di tradursi in risultati concreti, periodicamente controllabili e verificabili e si articola su molti elementi.
Ne indichiamo alcuni:
- Piano Assistenziale Individualizzato (P.A.I.): per ogni paziente l'équipe interdisciplinare predispone il P.A.I. che integra le azioni mediche, infermieristiche, assistenziali, riabilitative (fisioterapia e terapia occupazionale) e educative. Il P.A.I. è la "bussola" con cui orientare e su cui misurare tutta l'attività a favore del paziente.
- Verifiche costanti: il P.A.I. viene verificato con scadenza decisa a seconda delle necessità e dei progressi del paziente dall'équipe interdisciplinare, che valuta i risultati ottenuti e imposta nuove strategie.
- Personalizzazione del rapporto: ogni paziente è seguito naturalmente da tutto il personale, ma ha alcuni punti di riferimento specifici nelle persone responsabili del raggiungimento degli obiettivi descritti nei P.A.I.
- Il sistema informatico: all’interno della Residenza è in funzione un sistema di rete che collega tra loro i computer e permette un rapido passaggio di informazioni. I diversi servizi hanno programmi di Excel ed Access che permettono di gestire il P.A.I. impostato all’ingresso del paziente e condiviso da tutti i professionisti. Anche la gestione sanitaria ed amministrativa vengono gestite con programmi informatici creati ad hoc.