La Casa Cuore Immacolato di Maria
La Casa “Cuore Immacolato di Maria”, fu costruita in seguito alle richieste dei fratelli ammalati che frequentavano i corsi di Esercizi spirituali organizzati da Mons. Luigi Novarese, di avere una casa loro, senza barriere architettoniche e adatta alle loro esigenze.
In essa, dal 1960, si svolgono i corsi di Esercizi spirituali del Centro Volontari della Sofferenza.
Dal 2011 accogie la Residenza Sanitaria Assistenziale (R.S.A. - R.A.F.) "Cuore Immacolato di Maria", al fine di rispondere alle esigenze del territorio in cui opera.
Casa per Esercizi spirituali
Costruita con le offerte e i sacrifici di molte persone, soprattutto appartenenti al Centro Volontari della Sofferenza, la casa "Cuore Immacolato di Maria" offre una risposta concreta al desiderio da parte degli ammalati di poter partecipare a corsi di esercizi spirituali. L’intero stabile (costituito da 8 piani) è interamente costruito privo di ostacoli: ascensori ampi, nessuno scalino sui percorsi interni ed esterni e soprattutto un ambiente familiare nel quale ogni persona contribuisce al mantenimento e funzionamento della struttura.
Il primo corso si tenne nel mese di giugno del 1960 per gli ammalati della diocesi di Novara. Da allora i gruppi del Centro Volontari della Sofferenza attivi nelle diocesi del nord e del centro Italia e del Canton Ticino, si danno appuntamento qui per l'annuale ritiro in un ambiente accogliente e adatto alle esigenze delle persone con difficoltà, per ascoltare la Parola di Dio e trovare nuovo slancio nel proprio apostolato svolto nella chiesa di appartenenza.
La statua di Maria che troneggia nella Chiesa dietro l'altare ricorda al visitatore che "il mio Cuore Immacolato sarà il tuo rifugio". A questa statua sono legati molti ricordi, personali e associativi, ed è diventata quell'icona che accompagna l'uomo nella sua quotidianità trovando, come promesso, il rifugio sicuro.
Residenza Sanitaria Assistenziale
L’attuale RESIDENZA SANITARIA ASSISTENZIALE (R.S.A. – R.A.F.) “Cuore Immacolato di Maria” è stata voluta ed è diretta dai Silenziosi Operai della Croce.
Al fine di rispondere alle esigenze del territorio l’associazione dei SOdC ha adattato parte della struttura (il 5° piano) per accogliere un nucleo di n. 20 posti letto di R.S.A. (Residenza Sanitaria Assistenziale).
A breve saranno poi implementati ulteriori 10 posti letto R.A.F. (Residenza Assistenziale Flessibile) mentre sarà da valutare la collocazione di ulteriori 10 posti letto di R.A.F.
Le prestazioni offerte sono orientate a contrastare o compensare la perdita di autonomia, che spesso si esprime negli ospiti come incapacità di permanere o di rientrare al proprio domicilio.
Il lavoro si svolge partendo dall’assioma che anche la creatura più piccola ed emarginata ha un valore inestimabile ed anche per essa è giusto e doveroso impegnare energie per il potenziamento delle capacità residue poche o tante che siano, ravvisabili oltre il danno psicofisico diagnosticato.
Su questo si basa la convinzione che ognuno è una persona unica, singolare ed irripetibile e pertanto degna di continuare la propria esistenza nell’ottica più umana possibile.